Categoria: Vivaio e Dintorni
Perché le rose rifiorenti?
L’apprezzamento sempre ed ovunque dimostrato per la rifiorenza delle rose ci ha indotto a selezionare pregiate varietà di rose moderne rifiorenti, apprezzate a livello internazionale. Proponiamo varie categorie (Rose inglesi, Ibridi di Tea, Floribunde, Rampicanti, Miniature, Tappezzanti, Ibridi di Moschata, eccetera) con gradi di rifiorenza diversi: dalle rose con rifiorenza discreta che fioriscono un paio di volte all’anno, alle rifiorentissime che si coprono di fiori da Maggio ai primi geli senza interruzioni.
Naturalmente, accanto al gran numero di varietà rifiorenti, abbiamo poi una selezione di rose antiche per accontentare intenditori e appassionati. Queste rose si caratterizzano generalmente per la fioritura unica e per la particolarità di profumo e forma dei fiori.
Perché i frutti antichi?
Dal 2003 al 2019 la nostra azienda si è occupata della ricerca e rimessa in coltivazione di antiche varietà di piante da frutto bresciane, con lo scopo di recuperare e salvaguardare le biodiversità tipiche del nostro territorio. Circa 150 varietà sono state salvate. Queste piante sono produttive, molto resistenti alle malattie, di facile coltivazione e in molti casi danno frutti dalla grande serbevolezza, cioè che si mantengono anche per 5-6 mesi dopo essere stati colti. Contrariamente alle varietà moderne, che essendo selezionate per le coltivazioni intensive necessitano di notevoli concimazioni e trattamenti antiparassitari, le varietà autoctone antiche non hanno bisogno di trattamenti e sono quindi ideali per il frutteto domestico dei coltivatori dilettanti.
Nel periodo dal 2003 al 2019 abbiamo messo a dimora queste piante creando il nostro Giardino Botanico Bresciano, finalizzato alla conservazione della biodiversità bresciana e alla salvaguardia di varietà dalle caratteristiche uniche. Il Giardino Botanico Bresciano è aperto al pubblico e visitabile su appuntamento, in particolare nel periodo di fioritura delle piante da frutto, tra Marzo ed Aprile.
Mercato coperto degli agricoltori
Ogni sabato dalle 8.00 alle 13.00 agricoltori e produttori locali vendono i loro prodotti a kilometro zero. Carne suina, bovina e ovina, uova, trote e salmerini, formaggi vaccini e caprini, yogurt, gelato, frutta, verdura, vino, olio, miele, casoncelli di Longhena e molto altro.
Il mercato coperto degli agricoltori è stato il primo in Italia ad avere una sede apposita costruita ex novo. Dal 2009, anno di inaugurazione, è ormai divenuto una realtà solida e importante per il territorio bresciano.
Giardino botanico bresciano
La decennale ricerca iniziata da Roberto Rizzonelli e Adriana Balzi nel 2003 ha dato vita al Giardino Botanico Bresciano, una vera e propria “banca della biodiversità bresciana“. In un lotto di 2000 metri quadri sono stati piantati circa 100 alberi da frutto di antiche varietà bresciane, riscoperti e innestati da Roberto Rizzonelli: meli, peri, fichi, viti, pruni, eccetera. Gli obiettivi ambiziosi di questo progetto sono innanzitutto la salvaguarda di varietà che altrimenti andrebbero perse, e poi la volontà di ridestare nei cittadini bresciani l’interesse e l’amore per i frutti della propria terra. Ogni pianta del Giardino Botanico è dotata di una fotografia del frutto e di un’etichetta in alluminio con il nome della pianta. Il Giardino Botanico Bresciano è visitabile gratuitamente negli orari di apertura del vivaio.
Cosa visitare nei dintorni: il Vittoriale degli Italiani
Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua eretto tra il 1921 e il 1938 a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del lago di Garda, da Gabriele d’Annunzio su progetto dell’architetto Giancarlo Maroni, a memoria della “vita inimitabile” del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima guerra mondiale. Spesso, per sineddoche, tale nome è riferito soltanto alla casa di d’Annunzio, situata all’interno del complesso.
Cosa visitare nei dintorni: il Tempio Capitolino
Il Capitolium o Tempio Capitolino è un tempio romano situato a Brescia in Piazza del Foro, lungo via dei Musei, il nucleo dell’antica Brixia romana. Insieme al teatro e ai resti del foro cittadino costituisce il più importante complesso di rovine e resti di edifici pubblici d’età romana presenti nell’Italia settentrionale. Nel 2011 è stato dichiarato dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità e fa parte del sito seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568 – 774 d.C).